giovedì 29 marzo 2012

Blade Runner


Blade Runner




« Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. »



venerdì 23 marzo 2012

Non “abbiamo” tempo: noi “siamo” tempo


Antifonte sofista, fr. B 53-52 Ci sono persone che non vivono la vita presente: è come se si preparassero, consacrandovi tutto il loro ardore, a vivere non si sa quale altra vita, ma non questa, e mentre agiscono così, il tempo se ne va ed è perduto. È impossibile rimettere in gioco la vita come si fa con un dado che si torna a lanciare.

COMMENTO
Nel tempo presente, qui ed ora, è racchiuso il segreto dell’eternità. Non “abbiamo” tempo: noi “siamo” tempo. Rimandare a domani, vivere nella prospettiva – illusoria – dell’aver tempo ci allontana da noi stessi e ci priva della nostra unica ricchezza: l’esser tempo. Obliare questa stato originario, questa naturale auto-evidenza ci conduce ad una vita dissociata, ad un continuo inseguire ciò che non esiste. Dalla realtà del tempo precipitiamo nell’illusione del tempo: un affannoso spingersi continuamente innanzi. Perfetto è ciò che è fine a se stesso, eternamente presente. Il principio del divino.


mercoledì 14 marzo 2012

CONDIZIONE UMANA

In una conversazione con lo storico Luden, Goethe dice: “E anche se voi foste in grado di interpretare la storia e di esaminarne tutte le fonti,che cosa trovereste? Niente altro che una grande verità, che è stata scoperta da gran tempo e di cui non occorre più cercare la conferma:la verità cioè che in ogni tempo e in ogni luogo la condizione umana è stata miserabile.Gli uomini sono sempre stati preoccupati e angosciati, si sono tormentati e torturati reciprocamente, hanno reso difficile a sè e agli altri quel po’ di vita loro concesso e non sono stati capaci di apprezzare la bellezza del mondo e la dolcezza dell’esistenza, loro offerta da questa bellezza.Soltanto per pochi la vita è stata comoda e piacevole. I più, dopo aver sperimentato il gioco della vita per un certo tempo, hanno preferito andarsene piuttosto che cominciare di nuovo. Ciò che offriva ed offre loro ancora un attaccamento alla vita, era ed è la paura della morte.Così è, così è stato, così anche rimarrà. Questo è dopotutto il destino degli uomini. Di quale testimonianza v’è ancora bisogno?”