giovedì 15 dicembre 2011

L'omosessualità abominio della Bibbia


Tratto dal libro di H. Kung, Cristianesimo, 
cit.,,p. 630. 

...Con finissima ironia, un biblista italiano -
Alberto Maggi - ha diffuso una lettera di un immaginario lettore all'immaginaria conduttrice di una radio (non si specifica se cattolica o protestante) d'impianto fon­damentalista. L'antefatto: la dottoressa Laura Schlesinger afferma che l'omoses­sualità, in quanto condannata come abominio dalla Bibbia (Lev. 18:22), non può essere tollerata in alcun caso. Nella lettera si legge: "Cara Dottoressa Schlesinger, le scrivo per ringraziarla del suo lavoro educativo sulle leggi del Signore. Ho impa­rato davvero molto dal suo programma, ed ho cercato di dividere tale conoscenza con più persone possibili. Adesso, quando qualcuno tenta di difendere lo stile di vita omosessuale, gli ricordo semplicemente che in Levitico 18:22 si afferma che ciò è un abominio. Fine della discussione. Però, avrei bisogno di alcun consigli da lei, a riguardo di altre leggi specifiche e come applicarle.


1. Vorrei vendere mia figlia come schiava, come sancisce Esodo 21:7. Quale pensa sarebbe un buon prezzo di vendita?

2. Quando dò fuoco ad un toro sull'altare sacrificale, so dalle Scritture che ciò
produce un piacevole profumo per il Signore. (Lev. 1.9). Il problema è con i miei vicini. I blasfemi sostengono che l'odore non è piacevole per loro. Devo forse percuoterli?

3. So che posso avere contatti con una donna quando non ha le mestruazioni. (Lev.15:19-24.) Il problema è: come faccio a chiederle questa cosa? Molte donne   s'offendono

4. Lev. 25:44 afferma che potrei possedere degli schiavi, sia maschi che femmine, a patto che essi siano acquistati in nazioni straniere. Un mio amico afferma che questo si può' fare con i filippini, ma non con i francesi. Può farmi capire meglio? Perché non posso possedere schiavi francesi?

5. Un mio vicino insiste per lavorare di Sabato. Esodo 35:2 dice chiaramente che dovrebbe essere messo a morte. Sono moralmente obbligato ad ucciderlo perso­nalmente?

6. Un mio amico ha la sensazione che anche se mangiare crostacei è un abomi­nio (Lev. 11:10), lo è meno dell' omosessualità. Non sono d'accordo. Può illumi­narci sulla questione?

7.Lev. 21:20 afferma che non posso avvicinarmi all'altare di Dio se ho difetti di vista. Devo effettivamente ammettere che uso occhiali per leggere.... La mia vista deve per forza essere dieci decimi o c'é qualche scappatoia alla questione?

8.Molti dei miei amici maschi usano rasarsi i capelli, compresi quelli vicino alle tempie, anche se questo è espressamente vietato dalla Bibbia (Lev. 19:27). In che modo devono esser messi a morte?

9.In Lev. 11:6-8 viene detto che toccare la pelle di maiale morto rende impuri. Per giocare a pallone debbo quindi indossare dei guanti?

10.    Mio zio possiede una fattoria. È andato contro Lev. 19:19, poiché ha piantato
due diversi tipi di ortaggi nello stesso campo; anche sua moglie ha violato lo stesso
passo, perché usa indossare vesti di due tipi diversi di tessuto (cotone/acrilico). Non
solo: mio zio bestemmia a tutto andare. E proprio necessario che mi prenda la briga
di radunare tutti gli abitanti della città per lapidarli come prescrivono le Scritture?
Non potrei, più semplicemente, dargli fuoco mentre dormono, come simpaticamente
consiglia Lev. 20:14 per le persone che giacciono con consanguinei?

So che Lei conosce questi argomenti molto meglio del sottoscritto, per cui sono sicuro che potrà rispondermi a queste semplici domande. Nell'occasione, la ringra­zi zio ancora per ricordare a tutti noi che la parola di Dio è eterna e immutabile". 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma anche:
Lev. 24.19 Se uno farà una lesione al suo prossimo, si farà a lui come egli ha fatto all'altro

Vangelo di Luca 6,27-38: amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano…

O si accetta la visione dualistica di Marcione (che io non riesco proprio a comprendere) o si accetta che la comunicazione comprende sempre due soggetti: chi comunica e chi ascolta.

In questo caso l’ascoltatore è cambiato tanto nei secoli, e non credo sia pensabile che il messaggio interpretato (perché se qualcuno ha scritto ciò che qualcun altro ha detto, ha interpretato), possa essere immutabile e infallibile.

Rolando (etarcos) ha detto...

Semplicemente... concordo

Rolando (etarcos) ha detto...

semplicemente... concordo!